Pausa Caffè: ecco perché devi bere due caffè al giorno!
Settembre tempo di ritorno in ufficio e di… pausa caffè!
Proprio come una tradizione, che si tramanda di padre in figlio, la pausa caffè fa parte della nostra cultura, rappresenta un momento di relax e socializzazione con i colleghi, ma migliora anche la resa a lavoro.
Quando è nata la pausa caffè?
Oggi siamo soliti vedere distributori automatici e macchine da caffè in tutti i luoghi di lavoro, ma le aree dedicate alla pausa caffè negli uffici e nelle fabbriche non esistono da sempre!
Prima infatti “prendere un caffè” sui luoghi di lavoro poteva diventare addirittura un danno produttivo.
Bisogna arrivare agli inizi del 900 per considerare questo break un momento fondamentale nelle giornate lavorative.
Una data ufficiale probabilmente è quella del 1901, quando l’ingegnere Luigi Bezzera inventò il primo prototipo di macchina per l’espresso da mettere a beneficio dei propri dipendenti.
Tra le prime aziende a offrire un caffè ai propri dipendenti anche la Barcalo Manufacturing Company di Buffalo, New York, azienda produttrice di poltrone all’inizio secolo e che inserì una pausa caffè di 15 minuti al giorno tra i benefit aziendali.
Fu poi in piena l’industrializzazione che il numero dei caffè ai dipendenti aumentò quotidianamente, fino ad arrivare a dopo la seconda guerra mondiale, quando comparvero negli uffici addirittura i primi distributori automatici di caffè.
Nel 1952 il termine “pausa caffè” entra ufficialmente nel gergo lavorativo quotidiano, quando il Pan-American Coffee Bureau (gruppo di interesse aziendale per promuovere agli americani il caffè della Colombia e del Brasile) investì in annunci radio e stampa, con la Campagna “Give yourself a coffee-break – and get what coffee gives to you”..
Arriviamo infine ad un altro anno importante: il 1964, quando i membri delle principali industrie automobilistiche statunitensi (Chrysler, Ford e GM) minacciarono un clamoroso sciopero, per negoziare una pausa caffè di 12 minuti al giorno.
In Italia si arriva al 1968 per vedere, con i movimenti operai, riconosciuto il diritto alla pausa caffè. Pare che addirittura uno dei “rivoluzionari dell’epoca” sia stato addirittura Don Bosco, che per capire ai responsabili aziendali come una pausa caffè avrebbe consentito effetti benefici, era solito dire: “Se sto troppo inginocchiato a pregare non penso più al Signore, ma al ginocchio che mi fa male!”.
La pausa caffè oggi
Oggi il break da caffè è sicuramente un must di ogni azienda.
Molti sono infatti i benefici di questo momento nell’arco della giornata lavorativa.
Caffè per “fare amicizia”
Il primo beneficio ricade sulla socializzazione tra colleghi: l’area caffè diventa lo spazio privilegiato dove incontrarsi e scambiarsi opinioni, o anche solo per conoscersi “al di fuori” dello schema lavorativo.
Antidoto contro la sonnolenza e la stanchezza
La pausa caffè è un rito non solo socializzante, ma “staccare la spina” aiuta a ricaricare le pile! Inoltre sono noti gli effetti della caffeina, quando si è stanchi o assonnati.
Bere due caffè al giorno equivalgono all’assunzione di 200 milligrammi di caffeina, che agiscono positivamente sulle prestazioni cognitive e dunque anche sulle performance lavorative.
Caffè come “concentrazione”
Il caffè aiuta a concentrarsi? Assolutamente sì e lo dice la scienza.
Secondo uno studio della European Food Safety Authority (EFSA), una tazzina di caffè, contenente circa 75 milligrammi di caffeina, può aumentare la concentrazione sui lavori svolti e accrescere la velocità di elaborazione delle informazioni del nostro cervello addirittura del 10%.
Caffè e tempi di reazione motori e cognitivi
Stanchezza e privazione di sonno creano un effetto di blocco motorio e cerebrale. Proprio per questo l’assunzione diurna di almeno 200 milligrammi di caffeina, pari per l’appunto a circa due tazzine, riesce a aumentare, anche a distanza di ore, la soglia di vigilanza e i tempi di reazione sia motoria e sia cerebrale.
Non solo. Questa quantità di caffeina, inoltre, equivale ad un riposino di circa 30 minuti e quindi garantisce anche un miglioramento delle funzioni cognitive.
La caffeina non interferisce in alcun modo alla rapidità di risposta ad uno stimolo esterno, ma piuttosto anche in condizioni di salute non ottimali, come quando ad esempio si ha il raffreddore, bere caffè serve ad alleviare i malesseri dell’influenza e a migliorare le performance psicomotorie.
Caffè alleato della memoria
Assumere la caffeina delle famose due tazzine di caffè al giorno inoltre migliora persino il funzionamento della memoria.
Una ricerca effettuata nella University of Wisconsin-Milwaukee (Stati Uniti) ha rivelato che bere caffè quotidianamente aiuta il cervello a migliorare la propria memoria e ad essere protetto dalla demenza senile, grazie all’ormone della noradrenalina, che aiuta a fissare i ricordi nella mente più a lungo termine .
Bere caffè per essere felici
Lo sapevate che bere caffè migliora anche l’umore? Sì perché il principale componente di questa gustosa bevanda scura, la caffeina, cioè, ha un effetto stimolante sulle funzionalità cardiache e nervose, ma anche antidepressivo.
Uno studio pubblicato sul The World Journal of Biological Psychiatry e condotto dalla Harvard School of Public Health ha dimostrato che bere caffè tutti i giorni può aiutare a prevenire addirittura i suicidi.
Secondo gli scienziati di Harvard, infatti, “chi consuma due o tre tazze di caffè al giorno ha il 45 per cento in meno di probabilità di togliersi la vita, mentre chi ne beve quattro o di più arriva al 53%“.
I consumatori abituali di caffè hanno infatti un rischio minore di incorrere in patologie depressive, perché la caffeina agisce sul sistema nervoso, stimolando la produzione di serotonina, noradrenalina e dopamina, noti come ormoni del benessere e della felicità
Sono indubbiamente molti i benefici che rendono questa la bevanda più consumata (e consigliata!) al Mondo.
Prendere quindi una pausa dal lavoro e per godere, nelle giuste quantità, di questa bevanda (calda o fredda, amara o zuccherata), fa bene non solo alla produttività, ma anche alla tua salute fisica e mentale, contribuendo pertanto a lavorare (e a vivere) più felici!
Noi di Haiti Torrefazione siamo specializzati nel settore del caffè e di questa meravigliosa bevanda abbiamo fatto una scelta di vita.
Dal 1947 ci impegniamo a fornire ad aziende e privati il caffè della più alta qualità, mantenendo l’aroma ed il gusto inalterati nel tempo.
Per saperne di più sui nostri prodotti e sulla produzione caffè, vi invitiamo a dare un’occhiata al nostro sito e a contattarci per qualsiasi curiosità o informazione.